Il concorso riservato, con questi requisiti di accesso è assurdo e inutile
l’art. 48 del CCNL, conferma quanto previsto nel D.L. n. 80/2022, che disciplina i passaggi tra le diverse aree anche in deroga al possesso del titolo di studio
Gentile Ministro Bianchi
come già anticipato all’ex Ministro Bussetti (che ho incontrato al MI) e come invece aveva recepito correttamente l’ex Ministro Fioramonti,
il concorso riservato ai facenti funzione, così come è stato strutturato non servirà a nulla.
I dati in mio possesso, frutto di una indagine statistica, mette in evidenza che solo il 20% degli attuali facenti funzione ha il titolo di studio richiesto per l’accesso al profilo di area D e questi ultimi devono avere oltre al titolo anche 3 anni di servizio come DSGA per poter partecipare al concorso riservato, cioè servono più titoli per il concorso riservato che per l’ordinario, a me sembra follia.
Allora a che serve il riservato?
Non ha la funzione propedeutica di far emergere le migliori risorse già presenti all’interno del comparto scuola o mi sbaglio?
Il titolo di studio è un ostacolo superabile come previsto dall’48 del CCNL:
- b) Alle predette procedure selettive, collegate alla formazione, è consentita la partecipazione anche del personale privo dei titoli di studio previsti per il profilo professionale di destinazione – fatti salvi i titoli abilitativi previsti da norme di legge – purchè in possesso del titolo di studio stabilito dall’allegata tabella B per l’accesso al profilo di appartenenza o comunque del titolo che ha dato accesso al medesimo profilo, e fatto salvo, comunque, il possesso di un’anzianità di almeno cinque anni di servizio effettivo nel profilo di appartenenza.
Si deve dare la possibilità a tutti i lavoratori ad una progressione di carriera, ci vuole un nuovo sistema di reclutamento, è fondamentale far emergere i propri migliori elementi per una ricaduta positiva in tutto il comparto scuola.
Non sostengo che il titolo di studio non sia importante ma non siamo più nel 900, il mondo si muove ad una velocità incredibile, quello che ho studiato fino ad oggi è già vecchio, è fondamentale l’autoformazione continua, esiste un bagaglio di esperienza che sono risorse preziosissime e insostituibili, non ci si deve fossilizzare.
Credo che sia cosa buona e giusta immettere in ruolo, SENZA CONCORSO, chi ha il titolo di studio e almeno 3 anni di servizio come DSGA, saranno in totale 200 facenti funzione in tutt’Italia, ma tanto non ascolterete mai, come al solito verranno spesi inutilmente dei soldi per fare il riservato e fare finta di avere affrontato e risolto il problema dei facenti funzioni.
Anche il concorso ordinario del 2018, ha dato i suoi frutti che avevo largamente previsto e denunciato ma che nessuno ha voluto ascoltare, il sindacato di categoria Anquap ne fa la fotografia:
So che queste mie parole risulteranno incomprensibili, come sono ad oggi state irricevibili le proposte di risoluzione dello sfruttamento dei facenti funzioni, non è un grido di speranza ma solo una mera constatazione e delusione per come avete ridotto le scuole e i lavoratori.
Cordiali saluti
Diego MILAN
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